Astronomia
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Gioved� 17 Giugno 2004, 18:15:18    Oggetto:
 
Probabilmente la luna in questione � Titano,la pi� grande tra le 18 lune conosciute di Saturno,� talmente grande che possiede persino un'atmosfera,il posto ideale per farsi un'idea di come poteva essere la Terra.
Per l'acqua su Marte,ormai si pu� dire che � sicuro che su Marte in passato c'era Acqua,lo dimostrano i grandi Canyon,e le tracce tipiche del passaggio dell'acqua appunto,ora bisogna ferificare materialmente se c'� ne ancora oggi...
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 08:39:03    Oggetto:
 
Titano: l'origine della vita passa dalla plastica?
Riprodotti in Arizona gli idrocarburi presenti sulla luna di Saturno

Mentre la navetta Cassini della NASA si sta dirigendo verso Saturno, sulla Terra alcuni chimici hanno prodotto composti organici di plastica simile a quelli ritenuti presenti nell'atmosfera di Titano, una delle lune di Saturno.
Gli scienziati sospettano infatti che, da miliardi di anni, dal cielo di Titano piovano idrocarburi solidi e che questi composti possano rappresentare il passo chimico precedente allo sviluppo della vita. Gli esperimenti condotti in laboratorio all'Universit� dell'Arizona aiuteranno i ricercatori della sonda Cassini a interpretare i dati di Titano e a pianificare una missione futura che porter� sulla superficie del satellite un laboratorio per analisi di chimica organica.
I chimici, guidati da Mark A. Smith, hanno creato i composti bombardando con elettroni un atmosfera analoga a quella di Titano. In questo modo hanno prodotto "tholin", polimeri organici come quelli che si condensano nell'atmosfera di azoto e metano presente sulla luna di Saturno. I tholin di Titano vengono creati dalla luce solare ultravioletta e dagli elettroni che sciamano dal campo magnetico di Saturno.
I tholin devono dissolversi per produrre amminoacidi, i mattoncini alla base della vita. Ma pur non essendo in grado di dissolversi nei laghi o negli oceani di etano/metano presenti sul satellite, i tholin si dissolvono in acqua o ammoniaca. Esperimenti condotti 20 anni fa avevano mostrato che i tholin dissolti in acqua liquida producevano amminoacidi. Pertanto, se ci fosse acqua, � probabile che su Titano ci siano amminoacidi e dunque una forma di brodo primordiale.
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 08:41:27    Oggetto:
 
Le piogge di Titanio
Scoperto per la prima volta un ciclo nuvole-pioggia su un corpo celeste diverso dalla Terra, solo che il protagonista di tale ciclo non � l'acqua, ma il metano.
Titano, luna di Saturno, � il pi� grande satellite del Sistema Solare, pi� grande anche dei pianeti Plutone e Mercurio. E' avvolto da una fittissima atmosfera composta da azoto con un 5% circa di metano, responsabile, quest'ultimo, del ciclo nuvole-pioggia in oggetto, come ha recentemente comunicato un'equipe di planetologi americani.
La superficie del satellite sarebbe infatti cosparsa di laghi di metano liquido dai quali questa sostanza evaporerebbe nell'atmosfera condensandosi poi in nubi.
L'evaporazione sarebbe innescata dal riscaldamento che si verifica durante la lunga stagione primaverile-estiva (su Titano un anno dura 30 anni terrestri), che attualmente insiste nell'emisfero sud e sarebbe ulteriormente favorita dalla probabile presenza di rilievi montuosi, la cui esistenza � stata ipotizzata dopo la quasi sicura scoperta di una massa continentale proprio nell'emisfero meridionale.
Inoltre le particelle di smog fotochimico che rendono cos� opaca l'atmosfera del satellite fungerebbero da efficaci nuclei di condensazione per la formazione di nubi, da cui si originerebbero precipitazioni anche torrenziali, che dilaverebbero la superficie del corpo celeste.
Ma quante possibilit� ci sono che questo suggestivo scenario delineato dagli studiosi americani sia vero? Sembra molte; comunque per saperne di pi� baster� aspettare ancora poco pi� di un anno: nel 2004 infatti la sonda Cassini (missione congiunta ESA-NASA) entrer� in orbita nel sistema di Saturno e nel gennaio 2005 sgancera' un modulo di discesa (denominato Huygens, dal nome dello scopritore del satellite) che si tuffer� nell'atmosfera di Titano svelando, si spera, gran parte dei suoi misteri.
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 08:45:51    Oggetto:
 
Un'immagine di Titano:

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ala86 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 14:15:47    Oggetto:
 
Very Happy anch'io sono molto interessato in astronomia ...
ed ance in ufologia... Laughing
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danmax Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 18:08:40    Oggetto:
 
Vorrei un attimo fare un passettino indietro, sugli alieni: si dice che � vietato sorvolare sull'area 51, questo significa che ci sono controlli strettissimi, altrimenti si sa, il primo impiccione con un jet privato ci vola sopra quando sente che non si pu�.... ma allora da dove le scattano ste foto? Guarda caso sono tutte prese dall'alto.... mah!!
Illuminatemi vi prego
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 18:22:10    Oggetto:
 
La maggior parte delle foto aeree sono state scattate da satelliti,nello spazio,ed � difficile poter vietare ad un satellite di volare dove vuole....
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Miss883 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 18:29:01    Oggetto:
 
Purtroppo devo contraddirti Miky... anche ai satelliti � vietato puntare le "telecamere" sull'area 51. Quelle poche foto che esistono sono state date direttamente da coloro che ci lavorano (ovviamente quelli con pi� potere) probabilmente per soddisfare la curiosit� dei giornalisti e di quelli come noi che sono appassionati di ufologia... Very Happy
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 18:34:34    Oggetto:
 
Shocked
#Microwave
Miii!!!
Sono!!!!!
Sbagliato!!!!
Un lapsus di informazioni.....
Io dico che l'Area 51 � solo una copertura,per tenere a bada i curiosi,e i veri esperimenti e contatti con gli Alieni avvengono da un'altra parte.....
Questa illuminazione mi � venuta guardando Taken ieri.....
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Miss883 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Venerd� 18 Giugno 2004, 18:38:02    Oggetto:
 
Laughing Calmati, non preoccuparti!!!!! Laughing
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MessaggioInviato: Sabato 19 Giugno 2004, 11:47:26    Oggetto:
 
Andando avanti nell'esplorazione del Sistema Solare,dopo Saturno incontriamo Urano:

Urano, nella mitologia greca, era la prima e suprema divinit�: padre di Saturno, dei Ciclopi e dei Titani. Urano � il primo dei pianeti del Sistema Solare non ancora noti agli antichi, ha infatti una magnitudine apparente (al massimo della luminosit�) pari a +5.5; al limite della visibilit� ad occhio nudo.
� il settimo pianeta per distanza dal Sole ed il terzo in grandezza. Alla distanza di 19 U.A. il pianeta appare come un dischetto di 4" (secondi di arco). Urano impiega 84 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole percorrendo l'orbita ad una velocit� di 6.8 km/s. Mentre la maggior parte dei pianeti del Sistema Solare ha l'asse di rotazione quasi perpendicolare all'eclittica, Urano invece lo ha invece quasi parallelo. La combinazione tra i moti di rotazione e rivoluzione fa si che ciascuna regione sia illuminata dal Sole per circa 40 anni e rimanga poi nell'oscurit� pi� profonda per altri 40 anni.
Osservato da Terra il pianeta appare come un disco verdastro in cui si distinguono striature simili alla strutture a bande di Giove. Nel 1977 osservazioni basate sull'occultazione di stelle da parte del pianeta mostrarono che possedeva un sistema di anelli simile a quello di Saturno.
L'unica sonda spaziale che lo ha avvicinato � stata il Voyager 2 nel gennaio 1986 dopo aver visitato Giove e Saturno.
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MessaggioInviato: Luned� 21 Giugno 2004, 09:51:59    Oggetto:
 
E ora parliamo di Nettuno:

Nettuno � l'ottavo pianeta dal Sole ed il quarto per grandezza. Il suo nome venne associato a quello, nella mitologia romana, del dio del mare.
Nettuno ha l'aspetto di un piccolo disco bluastro, se osservato con un telescopio. Dal momento che la sua luminosit� al massimo corrisponde ad una magnitudine apparente di +7.85 � completamente invisibile ad occhio nudo.
Si trova ad una distanza dal Sole di 30.06 U.A. ed impiega circa 165 anni per compiere una orbita intorno ad esso, ad una velocit� di 5.43 km/s.
Il suo disco apparente � di 2.4" d'arco. L'unica sonda spaziale che lo ha visitato � stato il Voyager 2 nel 1989. Dal 1979 al 1999 Nettuno � stato il pianeta del Sistema Solare pi� distante dal Sole
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MessaggioInviato: Marted� 22 Giugno 2004, 09:48:15    Oggetto:
 
E' riuscito il primo tentativo nella storia di una missione nello spazio messa a punto tutta da privati. Il pilota Mike Melvill, 62 anni e' arrivato a bordo di SpaceShipOne a 100 km di quota. La navicella e' stata realizzata dalla Scaled Composite e finanziata da Paul Allen, co-fondatore della Microsoft
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Miky87 Rispondi citando
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MessaggioInviato: Marted� 22 Giugno 2004, 09:57:23    Oggetto:
 
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MessaggioInviato: Gioved� 24 Giugno 2004, 12:26:51    Oggetto:
 
Ed ora il pianeta ghiacciato:Plutone

Plutone � il pi� lontano dei pianeti del Sistema Solare. Si trova ad una distanza dal Sole di 39.5 U.A. ed impiega circa 248 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole ad una velocit� di 4.74 km/sec. Plutone � il pi� piccolo dei pianeti ed anche di alcune delle lune dei pianeti giganti (Io, Europa, Callisto, Ganimede, Titano e Tritone). Nella mitologia greca e romana Plutone rappresenta la divinit� degli inferi.
Dopo la scoperta di Plutone ci si � accorti che la sua piccola massa non era sufficiente per spiegare le perturbazioni nelle orbite degli altri pianeti (ad esempio Urano e Nettuno). Venne quindi ipotizzata la presenza di un altro pianeta, che potesse rendere conto delle discrepanze orbitali. La ricerca del "Pianeta X" � continuata per tanto tempo ma non ha portato ad alcun risultato. Attualmente non � neppure necessario ipotizzarne l'esistenza perch� le discrepanze si riducono alquanto se, nei calcoli di meccanica celeste, viene utilizzata la massa di Nettuno determinata dopo l'incontro con il Voyager 2.

Nel 1978 � stato scoperto un suo satellite Caronte, che ha dimensioni ragguardevoli rispetto a quelle del pianeta. Per questo motivo il sistema Plutone-Caronte viene considerato come un prototipo di pianeta doppio in cui due corpi ruotano attorno ad un baricentro comune in modo analogo al sistema Terra-Luna.
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