Stereo8

Staff Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 747 Localitï¿½: Milano / Italy

Stasera in chat in fase di pieno cazzeggio me ne sono uscito rimembrando le mitiche cassettone "Stereo8".

Sono io l'unico coglione che se le ricorda?
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..:: Fabio ::..
" Io mi dico ï¿½ stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati... "

Staff Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 747 Localitï¿½: Milano / Italy

E giï¿½ che ci siamo... qualcuno ricorda i videodisc? questi son piï¿½ recenti dai Wink

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Staff Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 448 Localitï¿½: Roma

mpSuperFan Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 2229 Localitï¿½: (RM)

Io neanche le ricordo, che cosa erano?
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Gli Anni d'Oro sono sempre adesso, se uno ci crede! (Max Pezzali)

Videodisc, sï¿½!
Erano come i dischi grandi grandi ma come un CD...
Un CD troppo grande!
Uno dei miei amici avevva alcuni, riccordo uno con cartoni animati della Warner.. ma erano tutti in inglese Razz

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^Beto^

Mai sentiti!
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BY All_883

mpUser Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 22 Localitï¿½: Brescia

Ehm... ma chi sono?!
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SEE YA!

Staff Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 747 Localitï¿½: Milano / Italy

Zak... al limite "cosa" ï¿½ Wink

cmq visto che qui nessuno lo sa vi aiuto io Wink

Il sistema stereo8 ï¿½ l'antenato delle piï¿½ recenti audiocassette. Io ho fatto a tempo a maneggiarne qualcuna quando ero moooolto piccolo (avrï¿½ avuto 5 anni) poi sono scomparse soppiantate dalle audiocassette e dal cd.

Vi lascio con una dettagliata descrizione a cura di www.stereo8.net

<hr>

Cos'ï¿½ la Stereo8 ?

Tutti si sono chiesti cosa sia questa strana cassetta ! E' logico.... ma noi siamo qua per cercare di spiegare a tutti come era stato inventato questo "rivoluzionario" sistema.
Negli anni '60 erano in voga i famosissimi registratori a bobine, molti di voi o dei vostri genitori ne possedevano almeno uno, i mitici "Geloso", che servivano a registrare parole e musica come si fa attualmente con uno "walkman" sulle musicassette o con un computer creando CD audio.
C'erano dei registratori a bobine professionali (tipo il Revox A-77, oggi diffusissimo tra gli appassionati !), stereofonici, che consentivano altissime prestazioni; ma avevano un costo assolutamente proibitivo; per cui si doveva creare un sistema pratico, poco ingombrante e di basso costo, che avesse le stesse caratteristiche di un rispettoso bobine.
Ecco che nasce la cartuccia stereo 8, opera dell'americano Lear, che alla fine degli anni '60 dette i suoi primi prototipi.
Questa 8-track (questo il suo nome originale), era comoda da portare in auto, fuori sulla spiaggia, o dagli amici per fare una festa; non c'era bisogno del registratore costosissimo, e nemmeno di tutti gli altri accorgimenti tipo: la velocitï¿½ di scorrimento, la disposizione delle tracce, ecc.
Quindi un ottimo rimedio per portare la musica ad alta qualitï¿½, dovunque; un notevole passo avanti nella tecnologia di allora, quando in Italia stava per nascere la radio in FM nazionale (Rai); e gli italiani non avevano mai ascoltato musica in stereo nella propria autovettura, cosï¿½ come in casa, in quanto era possibile solo sentire le onde medie, corte e lunghe che erano comunque monofoniche. Certo un disco in vinile non avrebbe potuto suonare in macchina, senza saltare, anche se qualche rarissimo mangiadischi da auto ogni tanto si vede alle fiere !

Come funziona una cassetta ?

Si tratta di un sistema monobobina, con il nastro che si svolge dal centro e viene automaticamente recuperato dall'esterno; del tutto simile alle vecchie segreterie telefoniche, senza fine.
Attenzione quando le aprite, fatelo con delicatezza e stando appoggiati su un tavolo, con la cassetta in posizione orizzontale, come se fosse nel lettore; altrimenti il nastro se fuoriesce dalla bobina centrale rischia di intrigarsi senza rimedio !
Il verso dello scorrimento ï¿½, guardando la figura sotto, da sinistra a destra; la bobina gira in senso orario: <center>

</center>
I due estremi del nastro sono giuntati con uno speciale adesivo metallico, che indica all' apparecchio quando la traccia ï¿½ finita; chiude i contatti e fa scattare l'elettromagnete che sposta la testina alla traccia successiva.
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</center>
Ecco il sistema per la lettura (o registrazione) di una cassetta:
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</center>
Il nastro usato ï¿½ lo stesso delle bobine, con altezza di mm 6

Le tracce sono in tutto 8 (per questo si chiama stereo 8 ), su cui si dispongono 4 programmi stereo, e sono cosï¿½ sistemate:<center>

</center>
La velocitï¿½ di scorrimento ï¿½ di 9,5 cm/s; ed ï¿½ paragonabile alle velocitï¿½ usate con i registratori a bobine per ottenere una alta fedeltï¿½. (Di solito si usavano i 9,5 oppure i 19 cm/s)

I limiti del sistema:
Non ï¿½ possibile "riavvolgere" il nastro (Rewind), ma puï¿½ scorrere solo in avanti; alcuni apparecchi, di solito quelli da casa, avevano il comando "avanti veloce" (Fast Forward)

<hr><center>
ed ecco la foto di un bel lettore:

e di qualche bella cassettona:

</center>
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I videodisc, invece vedo che molti se li ricordano. Furono l'antenato del DVD, si leggevano sempre in maniera ottica ma erano grandi come un disco in vinile. Inoltre si doveva girare lato alla fine del primo tempo, due palle Wink

All'epoca perï¿½ come qualitï¿½ video e audio non c'erano paragoni! Questo tipo di dischi son durati veramente poco, subito soppiantati dall'avvento del DVD. Credo di essere l'unico pirla che tiene ancora in casa un lettore Wink

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Non so se avete visto il concerto coi Nomadi, ma anche Max ha ricordato le stereo8 Wink

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Staff Registrato: 26/11/02 19:29 Messaggi: 147 Localitï¿½: Roma

cavolo se non conosco le stereo8!
Zak: "ma sbaglio o tu sei piï¿½ grande di me? mica mi vorrai far passare per il nonno del web!?"

Ricordo che mio padre aveva il lettore stereo8 e le "cassette della frutta" di Baglioni!!! ...della frutta per quanto erano grandi!!!

Idem per i videodisc, ne aveva qualcuno un mio amico, certi piattoni dorati assurdi!
Ho capito... nonno rebby certe cose se le ricorda... Rolling Eyes

ok... sono vecchio! #alien

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ReBBy

...si perchï¿½ ï¿½ un pï¿½ il vuoto di tutti noi, ci sbattiamo tanto per chiuderlo, ci proviamo e non ci riusciamo mai, allora tanto vale conviverci...