GRAZIE MILLE
Album all’insegna del Giappone a partire dal packaging, questo è dotato di occhialini per vedere le foto in 3D contenute all’interno del libretto.
L’album (a tratti riflessivo) presenta un misto di pezzi leggeri e pezzi un po’più impegnati, nel cd si trova il software che permette di installare la chat 3D, idea innovativa ma che non avrà un buon successo.
Anche il tour promozionale è ispirato al Giappone, il palco è ambientato come una grande metropoli dove al lato di questo possiamo trovare un palazzo con un ascensore vero (è da qui che la band uscirà all’inizio del concerto), la band è composta da Max, Daniele Moretto, Michele Monestiroli, Alberto Tafuri, Eugenio Mori alla batteria, .Matteo Salvatori e Fabrizio Frigeni alle chitarre, Matteo Bassi al basso e Claudio Borrelli alle percussioni; intanto Italia 1 trasmette in prima visione Jolly Blue che ottiene un discreto successo. Nello stesso anno dell’uscita di GRAZIE MILLE gli 883 vincono il premio “Best selling italian artist group” nell’edizione del 1999 deI WORLD MUSIC AWARDS.
Max parlando dell’album dice di voler cantare le cose che stanno cambiando attorno e dentro di lui, Grazie Mille raccoglie una serie di riflessioni per questo è stato scritto di getto e realizzato in soli 4 mesi.
Il titolo dell’album è anche la prima canzone che troviamo, Grazie Mille: il titolo è ripreso da una delle frasi più pronunciate da Max e il testo è una sorta di ringraziamento a persone e situazioni vissute da Max, nel cd promozionale dato in omaggio insieme alle patatine Cipster troviamo una versione differente della canzone. Il video è stato girato l’11 agosto 1999 a Monaco, giorno in cui è avvenuta l’eclissi totale di sole.
Dai ringraziamenti ai ricordi da adolescenti … La regina del Celebrità infatti narra di una cubista presente nella discoteca Il Celebrità, una ragazza che attirò le attenzioni di Max e che veniva vista ai suoi occhi come un sogno irraggiungibile, canzone non impegnata adatta per l’estate non a caso proprio nel periodo estivo esce il remix fatto dagli Eiffel 65.
Il video è realizzato dal gruppo di stranemani ed è un mix tra cartoon stile manga e realtà.
La terza canzone che troviamo nel cd è Le luci di Natale, una canzone lenta che descrive la situazione che si trova durante il periodo natalizio in un paese come Pavia e i colori delle luci che accompagnano la festa, smorzano l’ambiente cupo che si respira, canzone un po’ malinconica che troviamo in versione unplugged sul cd allegato alla rivista Tribe generation.
Dopo le luci di Natale troviamo una cover di “Once in a lifetime” dei Wolfsheim che riproposta da Max con testo in italiano ha il nome di Almeno una volta, il testo parla degli errori che si fanno nella vita e che a volte nonostante ci si sbatte la testa si continua a farli, essendo una cover riadattata la canzone non rispecchia il tipico stile degli 883.
Si passa a Nient’altro che noi, una ballata romantica , anche questo video è realizzato da stranemani quindi concepito come cartoon stile manga ambientato nel western.
Sesta canzone dell’album e primo singolo è Viaggio al centro del mondo, la canzone mette a confronto la provincia con la grande metropoli, difficile per un ragazzo di provincia adattarsi all’ambiente metropolitano; nel cd compare la versione remixata (la versione originale è reperibile nel cd singolo), la canzone è un mix tra il vecchio e il nuovo stile degli 883 ma non ottiene un buon successo, il video è girato a Tokio (dove viene girato un piccolo documentario presentato da Max e andato in onda su Italia 1 con il nome di Sabatokio) e mostra le varie stranezze che si trovano in quella città (da notare il riferimento a Blade Runner). La canzone è anche la colonna sonora dello spot di Topolino
Si ritorna all’atmosfera romantica con Tenendomi, questa è la versione completamente italiana della canzone cantata da Max con i Boyzone (You needed me) uscita sul greatest hits del gruppo irlandese.
Altra cover è la traccia numero otto dell’album, parliamo di Dopo il solito bip (il titolo originale è Six Xs ) canzone originalmente cantata dal gruppo PrimRose il cui leader è Keiji Matsui che Max ha conosciuto attraverso la chat, anche questa canzone si discosta dallo stile 883.
Dopo la disperazione quasi maniacale raccontata in Dopo il solito bip si arriva a “La rana e lo scorpione”, questa forse è la canzone più impegnativa degli 883 , il testo narra una storia giapponese che racconta del triste destino di una rana e uno scorpione, la storia fa riflettere e il testo è toccante anche se rimane ermetico l’accostamento della storia al testo, in questa canzone il maestro Tafuri collabora alla realizzazione della parte musicale e i risultati si sentono. Canzone molto particolare capace di spiazzare il giudizio comune che circola sugli 883.
Ultima canzone che troviamo in quest’album è Tutto ciò che ho, una canzone retrospettiva e allo stesso tempo riflessiva dove affiora la consapevolezza che nella vita non si deve cercare d’essere ciò che realmente non si è, anche questa canzone la troviamo in versione unplugged sul cd offerto da Tribe
Singoli pubblicati:
- Viaggio al centro del mondo (Viaggio al centro del mondo, Mosso remix, Ileva el tempo, Noroeste sureste)
- Grazie Mille edizione cipster (remix, strumentale, grazie da Max)
- Grazie Mille edizione Tribe (Presentazione album Grazie Mille, Le luci di Natale acustica, Tutto ciò che ho acustica, Leggero live, Gli anni live)